ANIE Automazione: h2o 2014, le tecnologie del telecontrollo per un uso sostenibile della risorsa idrica.

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Bologna, 23 ottobre ore 9.30 Sala Bourée Pad 29.

La quantità di acqua consumata in media ogni giorno da una famiglia europea si aggira attorno ai 165 litri. Se però si calcola anche l’acqua virtuale, quella che non vediamo ma è servita a produrre il cibo e a far funzionare le industrie, scopriamo che il conto s’impenna. E che la situazione del nostro paese si fa critica: l’impronta idrica in Italia, cioè la quantità di acqua dolce utilizzata per produrre beni e servizi, è pari a 132 miliardi di metri cubi l’anno, 6.309 litri pro capite al giorno. Siamo il terzo importatore netto di acqua virtuale al mondo (62 miliardi di metri cubi l’anno), dopo Giappone e Messico e prima di Germania e Regno Unito[1].

La crescita demografica, l’aumento dei consumi pro capite, il cambiamento climatico minacciano il ciclo idrologico globale e la disponibilità di acqua dolce sul pianeta (1% del patrimonio). Inoltre, la rapida variazione delle condizioni socio-economico-ambientali comporta modifiche inevitabili alla richiesta di fabbisogno idrico della collettività, in un contesto di infrastrutture spesso inadeguate e vetuste.

Ma come possiamo preservare l’acqua e contribuire ad una gestione più efficace ed efficiente delle risorse idriche esistenti? La strada per vincere questa sfida passa anche attraverso l’utilizzo e la diffusione sempre più massiva della tecnologia.

L’introduzione di tecnologie innovative nelle reti di pubblica utilità, nell’irriguo, nella depurazione e persino nella raccolta indifferenziata funge da motore per un importante recupero di efficienza, di produttività e una riduzione considerevole dei costi che si traduce anche e soprattutto in un uso sostenibile delle risorse. In particolare, le tecnologie del Telecontrollo sono tecnologie “intelligenti” in grado di fornire un modello di riferimento nell’implementazione delle “smart community”: la naturale evoluzione delle “smart city” in realtà sempre più interconnesse.

Questi i temi al centro del convegno “Il Telecontrollo delle reti idriche, un modello per le smart community? Ne parlano le principali aziende fornitrici di componenti e sistemi per l’automazione delle reti” organizzato dal Gruppo Telecontrollo, Supervisione e Automazione delle Reti di ANIE Automazione il 23 ottobre a Bologna nell’ambito della manifestazione fieristica H2O.

Le aziende presenteranno una panoramica sui principali progetti e tecnologie innovative applicati alle reti idriche che consentono un recupero di efficienza e produttività ed un uso corretto e sostenibile delle risorse.

[1] Rapporto WWF 2014 “Acqua in bocca: quello che il cibo non dice sull’impronta idrica”

 


ANIE Automazione, con i suoi Gruppi rappresenta, sostiene, e tutela le aziende operanti nei seguenti comparti: Azionamenti Elettrici; Componenti e Tecnologie per la misura e il controllo; HMI-IPC-SCADA; Meccatronica; PLC-I/O; Telecontrollo, Supervisione e Automazione delle Reti; Telematica applicata a Traffico e Trasporti; UPS – Gruppi Statici di Continuità, Processo Industriale.

ANIE Confindustria, con oltre 1.200 aziende associate e circa 410.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 56 miliardi di euro (di cui 29 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti ad ANIE Confindustria investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.

 

 

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