Questa realizzazione è l’esempio lampante di come la domotica possa essere risolutiva quando si parla di vivibilità e praticità in casa. Altrimenti molto difficili in un appartamento così grande e con un arredo tanto sofisticato. Due grandi appartamenti in uno: ecco la particolarità di questa abitazione il cui comfort è bene implementato da un’efficace integrazione elaborata dalla Engineering Solutions di Roma.
L’imprescindibile ristrutturazione trasforma un importante ultimo piano (500 mq) in due unità abitative distinte ma comunque intercomunicanti tra loro per mezzo di alcune porte. I due appartamenti si vengono così a trovare come due “L” incastrate tra loro e mentre il primo, quello dei genitori, ha un arredo più classico, il secondo, del figlio, è moderno, di stampo minimalista.
Entrambi sono integralmente gestiti da sistemi di automazione, indipendenti tra loro ma con possibilità di gestire anche un appartamento dall’altro e viceversa, per la cui installazione la proprietà si è rivolta all’azienda romana. È stato il figlio del proprietario, grande appassionato di elettronica, a volere l’integrazione, ma sono i suoi genitori oggi a dire che la domotica ha reso loro “la vita più facile” e soprattutto che “non torneremmo indietro”. Davvero un bel complimento all’installatore, che deve aver sviluppato un impianto non solo efficiente ma anche facile da usare, effettivamente in grado di migliorare il comfort domestico. D’altronde, per l’ing. De Martino di Engineering Solutions, il system integrator per far centro deve essere in grado di “consigliare adeguatamente il cliente in funzione delle migliori alternative in rapporto qualità/prezzo”.
Nel Segno Del Konnex
Viste le necessità della committenza e le dimensioni dell’appartamento, oltre al budget stanziato, l’installatore ha optato per un sistema su bus Konnex: per De Martino, il fatto che derivi dal settore della building automation assicura stabilità e affidabilità, inoltre permette un dialogo trasversale con altri sistemi mettendo al riparo da rischi di conflitti.
Nei due appartamenti, il sistema controlla, secondo la logica della “intelligenza distribuita” propria del KNX, la climatizzazione (riscaldamento a pavimento e raffrescamento a bocchette, anche se in questo caso gli splitter Daikin sono gestiti via Lon), la motorizzazione di infissi (a vasistas), tapparelle e tende, evitando anche sovrapposizioni, ovvero l’errore umano, tra i tre in combinazione, quindi l’illuminazione, interamente dimmerata. L’installazione ha puntato alla migliore integrazione anche con l’arredo, quindi è ad elevata invisibilità, tanto che alla fin fine gli unici elementi visibili sono i tastierini di controllo, nonostante il bus KNX conti ben 153 dispositivi in totale. Compresi i tastierini, forse non molto accattivanti dal punto di vista estetico, ma piuttosto discreti e certamente efficaci; da notare che sostituiscono integralmente gli interruttori tradizionali.
Non sono presenti touch-panel di controllo (invero ancora relativamente poco diffusi nel mondo Konnex), ma i tastierini variano da semplici elementi a quattro pulsanti multifunzione ad altri con termostato, integrati ad altri ancora più grandi dotati pure di display LCD e riservati agli ambienti più importanti. In questa installazione, il cavo doppino proprietario del bus Konnex reca anche l’alimentazione dei tastierini, a vantaggio della semplificazione del cablaggio, mentre l’intero sistema di automazione è asservito a un’unità UPS che, in caso di assenza di energia elettrica, assicura il funzionamento basilare. In realtà, gli UPS sono due e il secondo serve la rete dati, la fonia e il sistema di videosorveglianza, che invece è parzialmente integrato con quello di intrattenimento.
Scelte Particolari
A onor del vero, prima di passare al sistema di intrattenimento vero e proprio, due touch-panel ci sono. Sono due telecomandi programmabili Nevo S70 (uno per appartamento), volutamente limitato però alle sole funzioni audio e video, e un iPad di Apple, in grado di gestire l’intera abitazione, ovvero domotica, intrattenimento e videosorveglianza in tutte e due le unità abitative.
D’altronde, per Engineering Solutions, il dispositivo Apple è, tra l’altro, un efficace e affidabile controller domestico. A proposito di interfacce, comunque, sono anche previsti diversi scenari tra cui più d’uno sviluppati in favore del risparmio energetico. A proposito di intrattenimento, invece, anche questo impianto è stato pensato come una sorta di intelligenza distribuita, su propria rete (TCP/IP), tanto che De Martino parla di “isole tecnologiche interconnesse”. Composte da tvc LCD e altoparlanti in-wall (5.1 nel salone e nella camera del figlio, con sintoampli Onkyo) e un parco sorgenti fatto di ricevitori sat, sistema Sonos, computer e, naturalmente, interfaccia per dispositivi della famiglia iOS di Apple. Da notare che anche la videosorveglianza converge sulla rete dell’intrattenimento, così le riprese della telecamere TVCC interne ed esterne sono visibili non solo sull’iPad ma su tutti i tvc presenti. Tutto questo vale per entrambi gli appartamenti.
I COMPONENTI UTILIZZATI:
Intrattenimento:
Video Hantarex Mirror 50 – tvc LCD full HD 50” |
Sorgenti Sky HD – decoder DVB-S HDTV, x 4 |
Speaker Sound Advance SA-2 – diffusori 2 vie invisibili, HT e multiroom, x 18 |
Multiroom Sonos ZP-120 – player attivo di rete, x 6 |
Audio home theater Onkyo TX-SR607 – sintoampli 7x140W |
Automazione:
Merten Artec – tastierini di controllo per bus Konnex Apple iPad – touch-panel multimediale 9,7” con “app” per domotica, multiroom Sonos e videosorveglianza |
Zone player
Un marchio che significa solo ed esclusivamente multiroom audio, con un look molto attuale e una versatilità elevata figlia della tecnologia informatica. I multiroom Sonos sono basati su rete Ethernet (cablata come di tradizione o perfino wireless, grazie agli appositi Zone Bridge) e il sistema si compone di Zone Player locali, disponibili come passivi (ZP-90), attivi (2x55W, ZP-120) e perfino con altoparlanti integrati (S5). Diversi i dispositivi di controllo, dal pannellino di casa all’iPhone, dall’iPad al Mac, fino al PC.
Konnex private solutions
Merten è il marchio nella domotica industriale e residenziale del colosso tedesco Schneider Electric. L’offerta è straordinariamente ampia e diversificata, con una ricca parte del catalogo dedicata al bus Konnex, che si è recentemente arricchito di una sezione dedicata proprio al residenziale. Dove figurano perfino elementi wireless pensati per semplificare al massimo l’installazione. La linea di design Artec, invece, è tradizionalmente cablata (sul doppino proprietario viaggiano sia il bus di sistema sia l’alimentazione di ogni periferica).
S70
Non un semplice telecomando programmabile ma un controller universale che fornisce in maniera intuitiva un controllo totale sui dispositivi di intrattenimento e sulle automazioni presenti in casa, oltre all’accesso a informazioni online e a diversi servizi via Internet; può anche visualizzare la videosorveglianza se questa è su web-server. Comunica in maniera bidirezionale via radio (Z-Wave, su tecnologia 802.11/g) e anche in IR e dispone di display touch da 3,5” la cui grafica è integralmente programmabile.
Per maggiori informazioni:
Engineering Solutions
Viale di Villa Pamphili 65 00152 Roma
Tel: +39 06 58310847
Fax: +39 06 45439288
www.engineeringsolutions.it
info@engineeringsolutions.it