Nota economica sull’industria italiana della sicurezza e automazione edifici

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Nota economica a cura del servizio studi economici ANIE in collaborazione con ANIE Sicurezza

L’industria italiana fornitrice di tecnologie per la Sicurezza e Automazione edifici rappresentata in ANIE SICUREZZA si caratterizza per una consolidata eccellenza tecnologica all’interno del settore industriale nazionale. Tale comparto è espressione a fine 2012 di un fatturato totale aggregato pari a quasi 2 miliardi di euro.

 

Le principali tendenze nel 2012

Dopo la performance positiva mostrata nel 2011, nel 2012 il comparto Sicurezza e Automazione edifici ha mantenuto una sostanziale stabilità nell’andamento del fatturato totale (+1,3 per cento).

La costante vocazione all’innovazione tecnologica continua a costituire un elemento chiave a sostegno della sviluppo settoriale anche in una fase congiunturale difficile come l’attuale.

L’evoluzione complessiva di comparto è frutto di dinamiche differenziate. Nel 2012 ha evidenziato una maggiore dinamicità il segmento della Videosorveglianza che ricopre, grazie ai crescenti fenomeni di sostituzione tecnologica, un ruolo trainante fra le merceologie rivolte al settore della Sicurezza. Pur in un contesto di mancato riavvio del ciclo economico nel mercato delle Costruzioni, l’innovazione tecnologica continua a sostenere la domanda di soluzioni innovative per la building automation. Il segmento del Controllo accessi ha evidenziato indicazioni di sostanziale stabilità, parzialmente penalizzato dalla caduta degli investimenti nel settore non residenziale.

Più in generale la crisi economica, favorendo gli squilibri sociali, si riflette sulla domanda di sicurezza in ambito urbano e sulle modalità di fruizione dei servizi pubblici. Questi aspetti alimentano una crescente richiesta di tecnologie per la sicurezza sempre più evolute ed integrate.

Fra le maggiori criticità di scenario con cui si confrontano gli operatori di comparto si annoverano i ritardati pagamenti e i fenomeni di downpricing che non premiano adeguatamente la creazione del valore e l’attenzione alla qualità.

Nel 2012 in un contesto internazionale più critico le esportazioni di tecnologie per la sicurezza, pur mantenendosi in territorio positivo, hanno registrato rispetto all’anno precedente un ridimensionamento del tasso di crescita (+1,5 per cento).

Nel periodo più recente le imprese stanno gradualmente aprendosi ai mercati esteri. La tenuta della domanda europea ha beneficiato della crescita del mercato nel Regno Unito, Paese interessato da importanti investimenti per gli avvenimenti sportivi realizzati.

 

… e nel 2013

Secondo i dati attualmente disponibili, nel primo semestre del 2013 l’industria italiana fornitrice di tecnologie per la Sicurezza e Automazione edifici ha sperimentato una brusca inversione di tendenza, evidenziando una flessione del fatturato totale del 2,0 per cento nel confronto con il secondo semestre del 2012. Anche rispetto al primo semestre del 2012 il dato è negativo, con un calo tendenziale vicino all’1,0 per cento.

L’andamento dell’industria della Sicurezza soffre la perdurante debolezza degli investimenti nel territorio nazionale, elemento che era stato in parte contrastato nel periodo precedente grazie alla forte spinta all’innovazione tecnologica. L’onda lunga della crisi ha raggiunto anche il comparto, che nel 2012 aveva mostrato una maggiore tenuta rispetto ai settori industriali che hanno come principale mercato di sbocco le Costruzioni.

Nel 2013, pur in uno scenario internazionale complesso, il canale estero continua invece a fornire un contributo positivo allo sviluppo di comparto. A compensazione di una domanda interna debole, negli ultimi anni gli operatori della Sicurezza hanno guardato con crescente attenzione ai mercati esteri avviando un graduale percorso di internazionalizzazione. Fra i principali mercati di sbocco verso cui si sono orientate le strategie di apertura ai mercati esteri delle imprese si annoverano i Paesi dell’Est Europa e il Nord Africa, aree caratterizzate da una maggiore tenuta degli investimenti edili. Le strategie di internazionalizzazione nel comparto della Sicurezza e Automazione edifici si caratterizzano prevalentemente per un orientamento a “medio raggio”, che privilegia la vicinanza nell’ambito del tradizionale baricentro europeo. A fine 2012 oltre il 75 per cento delle esportazioni di tecnologie per la Sicurezza sono rivolte all’Unione europea.

In un quadro congiunturale pervaso da una crescente incertezza e in un mercato in profonda trasformazione, innovazione tecnologica e apertura ai nuovi mercati si confermano i principali driver per la domanda di comparto nel più lungo periodo.

 

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