Edifici intelligenti che ci guidano a destinazione. Il test al CRO di Aviano

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Al via la sperimentazione al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (Pordenone) di un innovativo sistema di orientamento che coniuga quattro diverse tecnologie per aiutare le persone a trovare con facilità la propria destinazione in ambienti complessi, come può esserlo una struttura ospedaliera.

 

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Il prototipo industriale EasyMob nasce da un progetto di ricerca finanziato con fondi europei dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che vede coinvolte sia imprese che centri di ricerca.

Per due mesi (maggio-giugno) i pazienti e i visitatori del CRO potranno liberamente testare EasyMob e dare il loro giudizio su utilità e facilità d’uso. I feedback saranno raccolti ed elaborati per una successiva messa a punto del prodotto prima della sua immissione sul mercato.

Entrare in ospedale per un controllo o per la visita a un parente e non sapere dove andare. Fissare smarriti indicazioni e cartelli provando a capire dov’è ubicato il reparto cercato e infine rivolgersi rassegnati al banco informazioni per poi perdere l’orientamento alla terza svolta.

 

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E’ una situazione comune, che può essere addirittura frustrante per le persone più deboli, che soffrono, ad esempio, di un difetto di udito, di vista, di mobilità o anche solo turbate da una situazione emotiva particolare.

Su queste premesse e la possibilità di usare tecnologie già disponibili sul mercato per aiutare le persone ad orientarsi in ambienti complessi in ambito sanitario è nato EasyMob, progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzato in Friuli Venezia Giulia la cui fase più interessante è appena entrata nel vivo: quella del test sul campo.

 

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 Schermate dell’applicazione per smartphone

 

Lo scenario è il prestigioso istituto oncologico di Aviano, dove sono stati attrezzati alcuni percorsi (dall’ingresso principale al centro prelievi e ai reparti di medicina nucleare, cardiologia e oncologia medica e ritorno, indicando l’uscita) con totem e chioschi per la lettura dei codici a barre bidimensionali (QR code), guide di luce colorata a parete, audioguide (basate sull’uso dei raggi infrarossi) e un’app gratuita per smartphone. Per due mesi il personale del CRO accoglierà i visitatori suggerendo l’uso di un aiuto per l’orientamento, spiegando il funzionamento di ciascuno strumento e aiutando gli utenti a prendere confidenza.

“L’aspetto più meritevole di questo progetto – ha sottolineato Fabio Feruglio, direttore del centro di ricerca e di trasferimento tecnologico Friuli Innovazione di Udine che è uno dei partner del progetto – è aver lavorato su tecnologie disponibili, di largo uso e a basso costo. L’interoperabilità tra le tecnologie e la loro declinazione in base alle reali esigenze e capacità di utilizzo degli utenti è la vera smartness di EasyMob”

 

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EasyMob coinvolge tre imprese del FVG (Solari di Udine spa, LUCI srl e Mobe srl) e quattro enti di ricerca (Università di Udine, CRO di Aviano, Friuli Innovazione e Polo Tecnologico di Pordenone), è durato quasi tre anni ed ha portato all’ideazione e costruzione di un sistema di assistenza all’orientamento che può essere applicato, in modo personalizzato, in ambienti confinati complessi, ovvero luoghi in cui può risultare difficile ai visitatori occasionali più deboli – con difficoltà fisiche o cognitive – trovare l’orientamento e raggiungere la propria destinazione.

Il progetto si è svolto con focus primario sull’ambito sanitario e le sue specifiche, ma i risultati ottenuti consentono di ipotizzare già una scalabilità verso settori industriali diversi (ad esempio la nautica ed i trasporti in genere) e sicuramente l’adeguamento ad edifici pubblici con altre funzioni (scuole, amministrazioni, centri commerciali).

 

Per maggiori informazioni:

www.easymob.eu

www.friulinnovazione.it

Francesca Pozzar
francesca.pozzar@friulinnovazione.it
0432 629923

 



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