Area residenziale “ex Michelin” a Trento

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1830: Aristide Barbier, un avo dei fratelli Michelin, fonda a Clermont Ferrand (Francia) una piccola fabbrica di macchine agricole. La moglie, nipote dello scienziato Mac-Intosh che aveva scoperto la solubilità della gomma nella benzina, ripete un gioco che le aveva insegnato il nonno: fabbricare delle palle di gomma. Sono passati 180 anni dall’episodio che ha dato inizio all’avventura dei fratelli Michelin.

Nel 1907 Michelin apre uno stabilimento a Torino, poi dopo la prima guerra mondiale, con l’incremento della domanda, decide di costruirne uno a Trento per la produzione di ritorti e tele di cotone necessari per la confezione dei pneumatici.

Nel 1927 lo stabilimento trentino entra in produzione: la sua attività continua ininterrottamente fino al 1997.

L’area lungo il fiume Adige, è stata oggetto del più significativo intervento di riqualificazione urbana mai realizzato in Trentino. È caratterizzata da due importanti strutture, veri e propri luoghi di attrazione: il Polo Sud e il Museo della Scienza (MUSE). Residenze, attività commerciali, spazi ricreativi e uffici occupano il resto dell’area, in un tutt’uno con il cuore della città. Un’opera di nuova concezione, ideata e progettata dall’architetto Renzo Piano e, per la parte tecnologica, dallo studio Manens-TiFS di Verona.

Nell’area residenziale ‘ex Michelin’ è stata utilizzata la tecnologia SCS. Essa copre, oltre alla domotica presente in tutti gli appartamenti, anche la parte di videocitofonia e di gestione del complesso residenziale.

All’interno dell’area sono presenti vari edifici residenziali in cui ogni appartamento viene gestito autonomamente con sistema domotico. Ogni appartamento può comunicare con l’esterno attraverso il montante videocitofonico, che utilizza la tecnologia SCS. Esso è isolato dalla rete tramite una ‘interfaccia di appartamento’, che consente la trasmissione delle comunicazioni verso l’esterno mentre ad esso possono arrivare solo le chiamate videocitofoniche provenienti dai punti esterni. Una dorsale di campus gestisce tutte le comunicazioni videocitofoniche.

Il sistema videocitofonico integra anche la parte di segnalazione di disponibilità o meno di parcheggi interni (sistema Famas).

Gli appartamenti sono dotati di serie di funzioni domotiche standard: scenari, comando luci e tapparelle, termoregolazione, security (allarmi antintrusione), safety (allarmi tecnici gas e acqua) e videocitofonia. In opzione possono essere dotati di gateway per il controllo remoto. La struttura del quadro domotico è predisposta per l’opzione web server, che permette all’utente di interrogare il proprio appartamento collegandosi al portale BTicino. Considerando che nel settore residenziale non è previsto l’uso di IP fissi, il portale di servizio, con sicurezza di tipo bancario, svolge una funzione indispensabile. Dotando di access point WiFi BTicino gli appartamenti, sarà possibile controllarli da dispositivi palmari attraverso un’applicazione già disponibile.

Oltre alla dotazione domotica BTicino ha fornito tutti i componenti del sistema di distribuzione di energia di tutte le parti comuni dell’area e in particolare: trasformatori MT/bt, condotti sbarre e quadri elettrici Power Center e secondari.

 

Il progetto in sintesi:

PROGETTO: Area ex Michelin Trento
DESTINAZIONE D’USO: Residenziale di alto pregio
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E COORDINAMENTO LAVORI: Renzo Piano Building Workshop
DIREZIONE LAVORI: IURE
COMMITTENZA: Castello SGR (fondo Celesio) Corso Italia, 13 Milano
PROGETTAZIONE ELETTRICA: Manens-TiFS Verona
IMPRESA DI COSTRUZIONE: capocommessa ATI: Colombo Costruzioni
INSTALLATORE: Giovanni Milani Osnago (LC), Grisenti Trento

Dati di progetto:
Superficie coperta: 315 appartamenti dislocati in diversi palazzi
Potenza elettrica installata: alimentazioni singole ad ogni unità

 

Per ulteriori informazioni:

BTicino Spa
Via Messina, 38
20154 Milano – Italia
www.bticino.it

Media Relations
Marco Fiorentino
Tel:.+39. 0332 272107
Mob: 348 8595127
marco.fiorentino@bticino.it



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