Intervista a Mark Ossel – Echelon

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La tecnologia Lonwork di Echelon è senz’altro molto conosciuta tra gli specialisti, forse lo è un po’ meno presso il grande pubblico: vuole raccontarci brevemente come è nata e con quali finalità?

La piattaforma LonWorks é stata creata con lo scopo di rispondere ai bisogni speciali delle reti di controllo. L’approccio è stato altrettanto speciale. Invece di creare una tecnologia basata su un bisogno dell’industria, ossia la Building automation, abbiamo iniziato al livello fondamentale nel come due dispositivi dovrebbero essere collegati. Per questa ragione, la piattaforma LonWorks é l’unica piattaforma per reti di controllo al mondo che sia veramente orizzontale e viene usata in un numero di applicazioni più grande che ogni altra tecnologia di controllo.

La nostra meta nella creazione della piattaforma LonWorks era quella di creare qualcosa di utilizzabile in qualsiasi dispositivo o applicazione, in ogni ambiente, in ogni mercato, in tutti i paesi, per il collegamento di dispositivi che percepiscono, monitorano o controllano.

Siamo convinti dell’importanza degli standard; perciò, LonWorks si basa sul modello OSI ed è applicabile come public ANSI standard. Oggi LonWorks é lo standard per reti di controllo più usato al mondo in mercati come la Building automation e il metering.

Il panorama della Building e Home automation consta di una vasta offerta di tecnologie e soluzioni che possono disorientare gli utenti: in cosa si differenzia Lon dai competitors e quali sono i suoi punti di forza?

La forza consiste nel modello del design. Come già accennato prima, la piattaforma è una piattaforma per reti. Come tale i sistemi di edifici basati su essa aumentano la loro potenza in modo più che proporzionale per ogni nodo (per esempio un sensore multifunzionale o un regolatore VAV) che viene aggiunto al sistema. Questa è una legge fondamentale di reti che perciò vale per applicazioni di qualsiasi sistema di edificio basato LonWorks. Nessuna delle altre tecnologie competitive segue il modello del networking.

Inoltre, dato che la piattaforma LonWorks è orizzontale, essa viene usata in ognuna delle componenti di un edificio automatizzato permettendo un livello di integrazione sia sul piano del sistema che su quello dei dispositivi al quale un decennio fa non si pensava neanche. Per esempio, ci sono edifici contenenti 16.500 dispositivi LonWorks che connettono più di 150.000 punti I/O. Ci sono molti esempi dove i sistemi basati su LonWorks sono amministrati attraverso una banca dati per reti ed UI: hvac, illuminazione, accesso, sicurezza, detezione di CO2, persiane, a/v, inaffiatori per prati, climatizzazione, luci parcheggio ed ascensori.

L’altra differenza chiave é il fatto degli standard; é l’unico standard per la building automation largamente applicato in tutto il mondo ed aperto, coprendo una vasta gamma di dispositivi fino ai software layer. Se qualcuno vuole diventare fornitore indipendente o lasciare aperta l’opzione per addizionali applicazioni, può scegliere LonWorks come tecnologia e LonMark come standard per dispositivi per raggiungere l’indipendenza da un fornitore o integratore. E, grazie alla competizione nel mercato aperto a costi bassi.

É possibile pensare di utilizzare LonWorks anche nell’ambito residenziale (la domotica quindi) oppure per ragioni di costi e complessità è preferibile limitarne il campo applicativo a soluzioni di un certo impegno (Building automation)?

La breve risposta é si, la piattaforma LonWorks avrà una presenza significativa nel mercato della domotica su una base internazionale.

Basta vedere le mie risposte precedenti, ma parlando in modo generale ogni società importante nel mercato della building automation ha anche delle divisioni per la domotica. Ed ognuna di queste società fornisce prodotti LonWorks.

L’ambito residenziale ovviamente ha delle esigenze speciali, ma la maggior parte dei principali sistemi / capacità da automatizzare hanno dei corollari esatti nell’ambito degli edifici – Illuminamento, hvac, security, accesso, irrigazione ecc. Inoltre, Echelon possiede una tecnologia powerline che è ideale per l’ambiente residenziale che è certificata per un uso internazionale. È più affidabile, robusta ed approvata (da ca. 30 milioni di dispositivi) di qualsiasi altra tecnologia per reti di controllo.

Vorrei anche parlare di un’implicazione della sua domanda: che l’ambiente residenziale sia più semplice di quello del mercato degli edifici commerciali. Questo non è affatto vero. Innanzitutto il mercato della Domotica ha una bassissima elasticità dei prezzi. Inoltre si tratta di ambiente quasi caotico per quanto riguarda le applicazioni, dato che il proprietario di un casa normalmente non sa che tipo di elettricità ci sia, ha solo una vaga idea sulla costruzione fisica, non ha quasi nessuna affinità ai marchi (brand loyalty) e infine pochissima tolleranza per cose che non funzionano. Inoltre, in alcuni mercati, le case cambiano i loro proprietari in un ritmo di pochi anni. Ogni nuovo proprietario porterà nuovi desideri in riguardo al sistema di Home automation. A causa di questi fattori il mercato del Home automation è forse il più difficile da conquistare.

La nostra posizione è che un tale mercato ha assolutamente bisogno di una piattaforma robusta ed approvata come LonWorks e della tecnologia di segnalazione Power line di Echelon. Abbiamo sviluppato una tecnlogia che permette un installazione automatica o un installazione touch and play, che sono esigenze importantissime del home market. Come membri attivi di iniziative come OSGi ed UPnP assicuriamo la disponibilità della tecnologia LonWorks in ogni tipo di architettura o di modello business.

Ultimamente Samsung Electronics, KyungDong, Spega, Simon e altri in tutto il mondo hanno adottato la tecnologia Power line di Echelon specialmente per le necessità del home market. Mentre non possiamo andare nei dettagli a questo punto, molte società in tutto il mondo stanno installando soluzioni home-based usando la tecnologia LonWorks ed i power line transceiver di Echelon.

Come vede dal suo punto di osservazione lo sviluppo del mercato della Domotica in ambito europeo?

Crediamo che il management d’energia sia radicato più nella cultura europea che da altre parti come p.es. negli Stati Uniti e questo aiuterà a spingere il mercato della Domotica qui in Europa. Questo succederà tramite strutture di tariffe rese possibili dall’utilizzo di sistemi di misurazione d’energia intelligenti e il generale raggiungimento di consumi più bassi. Inoltre, l’automazione in edifici commerciali ha formato attese ed accettanze per questo valore nell’ambito residenziale.

Pensiamo che il mercato della Domotica in Europa crescerà in modo piuttosto rapido nei prossimi anni. Inizialmente un piccolo mercato con solo poche case individuali, questo mercato cambierà velocemente in particolare in Spagna dove la Home Automation sta partendo. Anche in paesi come la Germania ed i Paesi Bassi vediamo che il mercato è pronto per crescere dato che progettisti stanno chiedendo più prodotti e soluzioni. Fabbricanti di White Goods stanno preparando il lancio di elettrodomestici con funzionalità di comunicazione integrate; e molte società stanno preparando associazioni commerciali per creare una “soluzione completa”.

In Italia lo sviluppo del settore sta avvenendo con una certa lentezza: alcuni sostengono che uno dei motivi principali sia la mancanza di uno standard comune di riferimento che possa favorirne la crescita: cosa pensa al riguardo?

Sarei d’accordo che al momento in Italia non ci sono dei buoni sistemi di Home Automation che siano basati su degli standard internazionali. In altre regioni come in Asia vediamo che la Corea è significativamente in anticipo rispetto agli altri paesi, dato che società importanti – come la Samsung – hanno posto lo standard scegliendo la tecnologia LonWorks per le loro linee di prodotti. Questo ha accelerato lo sviluppo del mercato ed ha creato un gruppo di società che collaborano fra di loro per aumentare il sapere nel mercato della Home Automation.

L’Italia possiede un’opportunità unica con la conclusione ormai vicina del progetto del contatore elettronico per l’ENEL. Rimane da vedere cosa farà Enel, comunque – è stata creata l’infrastruttura per servizi di alto valore virtualmente fornibili in ogni casa italiana attraverso le power line esistenti. Servizi di questo genere in teoria sono capaci di migliorare qualsiasi dispositivo lonWorks inserito nella presa di corrente in casa.

Quali possono essere attualmente altri freni a questo tipo di mercato e quali le possibili soluzioni per stimolarlo?

Le barriere principali per un mercato di massa per la Domotica sono la mancanza di prodotti e soluzioni, il livello dei prezzi, la difficoltà nell’uso e dell’installazione. Abbiamo affrontato questi problemi fornendo una tecnologia affidabile, a costi molto bassi: i nostri prezzi sono circa 1/10 di quello che erano cinque anni fa. E con l’introduzione della nostra nuova tecnologia d’Autoinstallazione Interoperabile (Interoperable Self Installation technology – ISI), l’elemento mancante è arrivato e l’installazione sarà più facile che mai. Questo ora sarà parte dello standard internazionale e funzionerà anche con i fornitori europei di dispositivi.

Come dovrebbero muoversi i vari attori di questo nuovo settore per sfruttarne al meglio le potenzialità ed aiutarne la crescita?

Essere veloci! Il “time to market” diventa sempre più stretto a causa della tecnologia e dei tool disponibili per voi e per la concorrenza – non c’é da scoprire l’acqua calda. L’importante é essere uno dei primi ad entrare in un mercato e di fare un lancio, come per esempio, nel caso di KyungDong in Korea. Altri poi seguiranno.

Esiste a suo avviso o quale potrebbe diventare la “killer application” per la domotica?

Se lo trova, ce lo faccia sapere! Sinceramente non siamo sicuri se esiste o no. Si potrebbe sostenere che l’internet a banda larga, sia qualcosa del genere, ma in realtà é solo un mulo per altri usi che variano considerevolmente fra una casa e l’altra. Molto probabilmente la sicurezza sarà una delle prime applicazioni che la gente chiederà; dopo di questa arriverà la convenienza.

Non sappiamo ancora il termine; però siamo sicuri che la piattaforma LonWorks e le tecnologie di Echelon avranno un ruolo significante per abilitare una “killer application”.

Quali motivi dovrebbero spingere gli utenti ad interessarsi e cominciare ad utilizzare le tecnologie legate all’automazione domestica?

Non pensiamo che gli utenti abbiano un interesse reale (nel senso di mercato di massa) nella tecnologia solo per il valore del risparmio dei costi; sono piuttosto comfort, risparmio di tempo, sicurezza, miglioramento dello stile di vita e altri benefici “soft”.

La chiave al mercato sta mostrando che l’automazione può fornire uno o più di questi benefici a un prezzo accettabile. In altre parole l’interesse c’è – dobbiamo solamente trovare la giusta combinazione di prodotti e servizi per iniziare.

Come intende muoversi Echelon nel breve e medio termine, in ambito europeo e in particolare in Italia?

Stiamo espandendo in nuove aree d’applicazione come il management intelligente dell’illuminazione stradale per i livelli dei prezzi attuali per la nostra tecnologia powerline. Il mercato degli edifici commerciali, ossia per gli affitti, sta chiedendo soluzioni più sofisticate negli edifici d’oggi – per un ambienti ideali per ottimizzare la produttività.

Misurazione e management d’energia è la prossima area che avrà moltissime applicazioni, per esempio nelle catene di negozi al dettaglio. La collezione di dati è un altro trend che stiamo osservando e dove vogliamo fornire gli elementi dell’infrastruttura necessaria.

Continuiamo a collaborare con società come Microsoft e Intel, per rendere possibile l’automazione attraverso la piattaforma pc: lavoriamo anche con operatori Telecom per soluzioni per gateway e per centri servizio, lavoriamo con Indecit per dispositivi per ottenere un “full solution set” al mercato.

Ci sono ancora molti settori con considerevoli potenzialità di crescita; è solamente una questione di creatività per il modo di utilizzare la tecnologia. Mentre abbiamo una posizione leader nel mercato della Building automation vogliamo raggiungere una posizione simile nel mercato crescente della domotica. Con un numero crescente di OEM, fornendo prodotti migliori, nuove e più ampie tipologie di integratori, come le tradizionali aziende IT: tutte cose che ci aiuteranno a raggiungere questa posizione.

Intervista di Luigi Passerini

l.passerini@domotica.it

 

Mark Ossel

Mark B.M. Ossel (1955), Vice Presidente e General Manager di Echelon Corporation per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa é responsabile per il management, per lo sviluppo e per l’espansione della distribuzione, delle vendite e del supporto di Echelon nelle regioni sopra indicate. Mark ha più di 20 anni di esperienza in diversi funzioni di management nel mercato dell’IT. Prima di iniziare l’attività per Echelon in giugno 2001 Mark era direttore per le attività di Marketing per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa per Unisys Corporation, una delle più grandi società di computer ed IT services degli Stati Uniti. Mark é laureato in marketing ed economia e ha seguiti corsi addizionali nei Paesi Bassi, in Gran Bretagna e negli USA. È specialmente interessato nell’applicazione di nuove tecnologie; a casa sta usando una dozzina di pc collegati in una rete high speed, webserver, streaming audio/video e naturalmente un sistema di controllo per la luce, per le persiane ecc. Inoltre Mark é membro di Rotary International, del Dutch Management Network e dell’organizzazione “Reserve Officers” dell’Army Ollandese.



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