In Puglia sperimentato un interessante esempio di applicativo fotovoltaico targato Sinthesi per mano dell’agenzia Pesole.
E il sole continua a splendere nel campo della domotica. Oggi più che mai. E il motivo è che la home and building automation negli ultimi tempi sta prendendo sempre più piede anche e soprattutto nell’emergente settore delle energie alternative.
Sarà per la bolletta salata, per una crescente richiesta del mercato, oppure per una profonda crisi di coscienza a causa del nostro pianeta perennemente martoriato da capitalismo e piccole abitudini sbagliate, le ragioni possono essere più di una, ma, tralasciandole, sta di fatto che moltissime aziende, molte della quali anche ultracorazzate e con pluridecennale esperienza nel campo dell’elettronica e della produzione d’impianti d’automazione, si stanno buttando a capofitto sul fotovoltaico studiando nuovi modi di incorporare tale sistema di gestione dell’energia solare con quello di gestione della più comune abitazione.
Per questo molte ditte del settore hanno addirittura studiato la “tegola fotovoltaica”, ossia una normale tegola da tetto che però sulla superficie esposta ha, incorporata, una cella fotovoltaica il più delle volte in silicio amorfo, proprio per ottenere una compenetrazione perfetta tra impianto fotovoltaico e struttura abitativa, tra tecnologica e produzione di energia e architettura.
Insomma il sistema d’automazione domestica e l’impianto fotovoltaico debbono includersi a vicenda, questo è il principale obiettivo della nuova era della progettazione impiantistica e anche dei nuovi stili di vita. In modo tale che, entrambi, sistema domestico e impianto fotovoltaico, li si possa gestire, regolare, controllare e comandare in maniera semplice e intuitiva. Anche da remoto, ossia a distanza, se necessario.
E proprio a riguardo è il caso di segnalare un interessante esempio applicativo di fotovoltaico targato Sinthesi, gestito in diverse soluzioni di impianti in Puglia, per mano dell’agenzia Pesole. In poche parole la grande validità di questo particolare tipo d’impianto è data dal fatto che questo da la possibilità di controllare da remoto, appunto, il corretto funzionamento del sistema ed evitare così le perdite economiche legate alla mancata produzione, e, inoltre, offre la massima efficienza in pressoché tutte le situazioni, perfino su parchi o impianti fotovoltaici d grande estensione
Ciò è possibile grazie alla particolare conformazione di tutto l’impianto, regolato a sua volta, come già detto, da Sinthesi Picnet, un sistema a tecnologia BUS composto da un’unità centrale, il modulo Master, che attraverso un bus a 4 fili controlla il funzionamento di una serie di moduli periferici con una gamma completa di funzionalità, quali moduli di ingresso e uscita digitali e analogici, lettori di badge, termostati, comandi a infrarossi, luxmetri e modem Gsm., permettendo così di centralizzare sotto un unico sistema qualsiasi tipo di utenza e, di conseguenza, di consentire ai vari sistemi e apparecchiature di interfacciarsi e di dialogare tra loro e con l’unità centrale.
Ed è proprio interfacciandosi con le varie apparecchiature che PicNet è in grado, non solo di rendere all’utente più semplice ed intuitivo l’utilizzo e il controllo dell’impianto fotovoltaico, ma anche di raccoglierne ed inviarne periodicamente i dati di produzione energetica e di inviarli a un centro di supervisione in modo tale da permettere la verifica puntuale del grado di efficienza dei pannelli e delle macchine di conversione. E inoltre, parlando invece della gestione da remoto dell’impianto fotovoltaico più nel dettaglio, è fondamentale la comunicazione tra il remoto e il sistema centrale e fra questo e il centro di supervisione.
Grazie a una simile “comunicazione”, anche nel caso di installazioni fotovoltaiche molto estese come parchi o altro, di norma non presidiate, si può controllare anche a distanza il corretto funzionamento dell’impianto ricevendo, solitamente tramite sms, nell’immediato la segnalazione di allarme in caso di avaria o malfunzionamento. E’ possibile poi, sempre parlando di “comunicazione”, interrogare l’impianto in tempo reale per lo scarico dei dati di produzione, con domande tipo, via sms: “Allarmi?”, “Produzione energetica?”. E risposte come: “Nessun allarme rilevato” e “Produzione del 22/03/2010= 4286 kWh.
Proprio così, è possibile con il sistema Sinthesi monitorare la propria produzione di energia (pulita e bio ovviamente) derivata dai pannelli fotovoltaici. Insomma, una vera e propria rivoluzione, da compiersi nel quotidiano e non solo per la bolletta, ma anche per cambiare modo di pensare, per cambiare anche i gesti più semplici ed elementari, passo dopo passo, pannello dopo pannello.
M. Flaminia Attanasio
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