Sabato 19 giugno 2010, in presenza di numerose autorità e addetti ai lavori, è stato inaugurato presso la residenza per anziani di Mattarello (Trento) il primo appartamento domotico realizzato da Domotica Trentina nell’ambito del progetto Casa Aperta ProttetA (CAPA).
Il progetto CAPA è una iniziativa nata dalla collaborazione di Domotica Trentina e l’associazione ACLI Anziani CON.S.A.T. con il supporto della Fondazione Cassa Rurale di Trento. L’obiettivo del progetto consiste nello sviluppo e nella realizzazione di un sistema di “protezione” in grado di migliorare la qualità della vita e garantire maggiore sicurezza nelle abitazioni destinate principalmente a persone anziane parzialmente autosufficienti. Nell’ambito di tale progetto Domotica Trentina ha sviluppato un sistema in grado di monitorare lo stato di salute degli anziani ospiti, soprattutto nelle ore notturne, e l’ambiente domestico per la prevenzione degli infortuni, garantendo al contempo un elevato comfort e una gestione energeticamente efficiente dell’intero edificio.
Le residenze dotate di tale tecnologia assumeranno la denominazione di “case protette”.
Le funzionalità principali della soluzione realizzata presso la residenza demo sono:
- Monitoraggio parametri vitali (battito cardiaco, temperatura corporea, segnalazione di caduta) tramite dispositivo indossabile e non invasivo (vedi Fig. 2);
- Sistema vivavoce distribuito per interagire con il sistema e comunicare con il “control center” da qualsiasi punto della casa e segnalazione automatica via sms a seguito di ogni evento di allarme;
- Portoncino di ingresso dotato di sistema automatico di apertura attivabile da remoto in caso di emergenza per permettere l’eventuale intervento di primo soccorso;
- Sistema integrato di gestione della casa protetta per garantire la sicurezza nell’utilizzo dei sanitari e degli elettrodomestici (sensori allagamento, fumo, gas);
- Controllo remoto tramite qualunque telefono fisso o GSM abilitato di elettrovalvola acqua, gas, spegnimento elettrodomestici, sblocco portoncino ingresso;
- Sistema efficiente di termoregolazione e gestione dell’illuminazione finalizzati al risparmio energetico dell’intera struttura ed al comfort della persona (grazie ai sensori di temperatura, presenza e luminosità);
- Centrale remota (“control center”) dotata di un sistema di segnalazione di emergenza e sistema di comunicazione vivavoce con la residenza;
- Unico “control center” in grado di gestire da remoto tutte le residenze protette.
Una “casa protetta” dotata di un sistema di automazione e monitoraggio con tali caratteristiche potrebbe consentire, nel lungo termine, un notevole salto qualitativo nei servizi di assistenza agli anziani.
Le tecnologie adottate consentono infatti di ridurre i fattori di rischio all’interno delle residenze, nonché i costi di gestione relativi al presidio notturno. Si pensi alle positive ricadute di un tale sistema in quelle situazioni dove non solo l’assistenza continua ma anche la presenza di un medico di base risultano problematiche. Sempre nel lungo termine, l’applicazione di queste tecnologie su larga scala alle abitazioni di persone anziane o in strutture residenziali appositamente realizzate (spesso private e gestite da enti o associazioni di volontariato) porterà ad un indubbio risparmio economico anche per l’ente pubblico. Tali strutture sono di norma preferite alle RSA soprattutto perché consentono il mantenimento del grado di autonomia e a causa della loro ubicazione nel territorio d’origine dell’anziano.
Per ulteriori informazioni:
DOMOTICA TRENTINA – Infomusic s.n.c
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