Immagini televisive in alta definizione, videocamere di sicurezza anch’esse in HD, flussi di dati, messaggi di digital signage e servizi di videoconferenza: questo il complesso delle informazioni che hanno sostenuto e accompagnato l’ultima edizione dei giochi invernali, interamente gestito e distribuito tramite la piattaforma Digital Media con software RoomView di Crestron. Apertura ad ogni segnale, sicurezza, affidabilità e risposte in tempo reale, tra i motivi della sua scelta effettuata dal Comitato organizzatore.
I recenti giochi olimpici invernali canadesi vedono il trionfo delle immagini in alta definizione Full HD. E non solo per le riperse di slalom, pattinaggio o fondo, ma anche per le telecamere di sicurezza e per i tanti messaggi per digital signage inoltrati un po’ ovunque su spalti e piste. L’alta definizione richiede, dei flussi di dati ben superiori a quelli in definizione standard, dove dunque i Gbps si sprecano e le dorsali non possono che essere in fibra ottica. Al di là però di riprese e riproduzione di immagini così esigenti e sofisticate, come gestire e distribuire i tanti miliardi di bit che ovunque le veicolavano? Il problema è stato risolto grazie alla piattaforma Crestron Digital Media che, unitamente al software RoomView Server Edition, è stata prescelta da parte del Comitato olimpico, quale cardine di circolazione per audio, video e dati in tempo reale all’intero dell’arena di neve dei giochi.
Le riprese in Full HD
L’intero teatro di ripresa televisiva, rispondente peraltro all’impostazione degli impianti di gara, comprendeva due siti da circa 150 kmq ciascuno, coperti complessivamente da cinque regie. Le riprese, per un totale di 37 telecamere tutte in Full HD con immagini da 1920×1080 pixel, sono state assicurate dalla British Columbia. Compito del Digital Media di Crestron era dunque quello di supportare il trasferimento dei segnali su backbone in uscita dalle regie, per inoltrarli all’unità centralizzata di gestione e controllo. Control Room, è questa l’area che provvede a sua volta a smistare i segnali verso le rispettive destinazioni, siano esse trasmissioni in diretta, canali via web, videoserver di registrazione per fruizioni in differita e così via. Tutta la Control Room è stata attrezzata con numerosi display di monitoraggio per ciascuna sorgente, anch’essi con segnali gestiti tramite Digital Media e i suoi numerosi moduli di interfaccia. Il bitrate richiesto per queste situazioni, tutte in alta definizione è di circa 1,5 Gbps audio compreso per ciascuna regia, per un totale dunque di 7,5 Gbps da smistare e gestire sempre in tempo reale.
L’impianto di sicurezza
Le strutture di sicurezza comprendevano 100 telecamere, anch’esse in HD e anch’esse organizzate sulle medesime due grandi aree di riferimento. Più articolata era invece la struttura di gestione dei segnali, considerata l’esigenza di farli confluire non più a uno bensì a due centri di riferimento: il Centro di Controllo Master, operante in sede locale e il Centro del Comando Militare, in sede remota. Ciascun centro, a sua volta, è stato equipaggiato con svariati display multi-windows gestiti tramite il Crestron DVPHD (Dgital Video Processor HD), un video processore capace di fornire fino a otto finestre simultanee in full-motion. In ogni caso, il Centro Master e il centro Militare avevano il pieno controllo su ogni segnale in arrivo e sulle rispettive strutture di backup, ottenuto tramite i touchpanel Crestron TPS-15. Ogni segnale inoltre, attraverso un sistema di più switcher 16×16 in cascata, era indirizzato ad altrettanti videoserver che hanno provveduto, sia pure temporanemante, alla registrazione delle immagini di tutte le telecamere.
Digital signage sale stampa e videoconferenze
Oltre alle riprese e alla sicurezza, l’intero impianto era ben più complesso. Accanto alla due reti precedenti è stata attivata infatti, come avviene in ogni stadio, una struttura basata su grandi schermi riportanti, oltre alle immagini correnti, dati o classifiche sulle gare in corso, con inoltro anche di contributi in digital signage. Nuovamente il segnale, non più in formato video bensì in configurazione RGB/VGA ovvero generato da computer, è stato instradato e gestito da matrici DM Crestron equipaggiate con adeguate interfacce. Inoltre le aree coperte da servizi multimediali si spingevano alle sale stampa e alle sale conferenza per interviste o meeting, variamente dislocate negli edifici circostanti l’area delle gare. Quanto mai vari i relativi formati di segnale (profili nativi o ridotti, formati pieni o compressi), e tutti ancora trattati dal Digital Media. Un importante ruolo è stato coperto in particolare dalle matrici stand-alone DM-MD8x8, per l’instradamento primario antecedente l’ingresso in rete esterna, tutte operanti in fibra ottica nell’intento di assicurare massima sicurezza, riservatezza e protezione ai contenuti. La gestione dei segnali in ogni sala è stata affidata al pannello pushbutton MP-B10, mentre il trasmettitore DM-TX-300N-F assicurava la connettività a computer locali, laptop individuali e qualsiasi altro terminale portatile. Amplificatori e mixer audio in particolare, anch’essi Crestron, sono stati collocati nelle sale centrali di controllo, eliminando la presenza di rack di apparecchiature a vista.
La completa piattaforma
La completa piattaforma di gestione e distribuzione dei segnali, oltre al Digital Media, ha previsto il software RoomView® Server Edition con caratteristiche di gestione anche da remoto. «Ben sapendo, da parte del Comitato olimpico, che tutti i contenuti informativi dovevano essere in formato digitale e per di più in alta definizione, il problema era di come gestirli e distribuirli in modo sicuro e affidabile – afferma il Direttore Marketing di Crestron, Vin Bruno –. Una volta valutato però il DigitalMedia, la decisione è stata subito presa grazie anche all’esclusiva capacità di trattare segnali audio, video o dati in ogni formato, su supporti cavo e fibra e con trasmissione multipla e simultanea, ovvero senza latenze, anche per il video in Full HD e con dati embedded. E con possibilità di riprodurli inoltre su qualsiasi display e tramite qualsiasi interfaccia HDMI, DVI, Display Port, USB o porta Ethernet».
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