Pisa, 23 Giugno 2009
Con l’automazione migliora la gestione dei monumenti
La domotica può dare un contributo importante alla gestione del nostro patrimonio monumentale, offrendo soluzioni razionali ed efficaci a problemi complessi e diversificati. È questo il messaggio fondamentale che viene dal convegno “On/Off, domotica e monumenti” che si è svolto, nella giornata del 23 giugno, organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana, ente gestore del complesso monumentale della Piazza del Duomo di Pisa e Duemmegi, produttore italiano di sistemi di home and building automation.
Il convegno è stato aperto dai rappresentanti dell’Opera, che ha in gestione uno dei siti monumentali più noti al mondo (oltre alla celebre torre, la cattedrale, il Battistero e il Camposanto). Enrico Casini, vice presidente dell’Opera, ricordando l’intenso lavoro compiuto negli ultimi anni per la messa in sicurezza e la conservazione dei monumenti, ha citato due obiettivi prioritari per i quali la domotica ha offerto un contributo importante: la tutela della sicurezza del personale impegnato nella gestione quotidiana del complesso e quella dei visitatori, che raggiungono la cifra di tre milioni di presenze l’anno.
Gianluca De Felice, segretario dell’Opera, ha sottolineato come gestione sia la parola chiave per l’incontro delle tecnologie domotiche con il mondo dei beni culturali. Gestione, nell’ambito dei monumenti, significa innanzitutto tutela, ossia conservazione del bene, ma anche fruizione di luoghi aperti al pubblico e valorizzazione, ossia la capacità di rendere il sito monumentale un luogo al centro di una politica di sviluppo turististico e culturale. Su tutti questi aspetti le nuove tecnologie possono dare contributi importanti, a partire da obiettivi pratici, come la riduzione dei costi di gestione, il risparmio energetico, l’incremento dei rendimenti economici.
Da queste premesse è nato il progetto di automazione realizzato a Pisa dalla Duemmegi su indicazione e in stretta collaborazione con l’Opera della Primaziale. Una collaborazione che, come ha ricordato l’ing. Giuseppe Bentivoglio, direttore tecnico dell’Opera è iniziata dieci anni fa, in occasione del rifacimento dell’impianto luci della cattedrale ed è poi proseguita negli anni con la costruzione di un sistema di gestione e controllo che attualmente include un vasto insieme di impianti (videosorveglianza, antintrusione, anticendio e altri). Dalla puntuale descrizione dell’ing. Bentivoglio sono emersi alcuni importanti obiettivi centrati da questo progetto, come ad esempio l’importante contributo dato alla sicurezza da un sistema che consente l’immediata individuazione del punto preciso in cui si è verificato un guasto o la necessità di realizzare uno strumento utilizzabile da personale con diversi gradi di preparazione informatica o ancora l’obbligo di collocare le apparecchiature senza alcun intervento visibile sulle strutture monumentali. Infine Bentivoglio ha sottolineato come il sistema realizzato consenta la totale autonomia dell’Opera nella gestione e nel monitoraggio degli impianti tecnologici.
Con l’intervento di Alessandro Grassia, architetto e lighting designer, il panorama si è allargato ad altre realizzazioni. In particolare Grassia ha presentato gli impianti luci realizzati a Roma all’Altare della Patria e nella chiesa di San Pietro in Montorio. Due progetti di alta qualità in cui l’intervento del lighting designer è stato guidato da due importanti motivazioni. Da un lato la volontà di sottolineare i valori simbolici e i contenuti storico-artistici dei due monumenti, dall’altro lato la necessità di realizzare un’illuminazione modulabile e funzionale anche per le necessità di utilizzo del bene monumentale, per cerimonie, mostre, manifestazioni culturali. Per tutti questi aspetti il sistema di gestione e controllo della Duemmegi risulta fondamentale, consentendo di programmare diverse accensioni, di controllare ogni singolo punto luminoso e di avere riunite in un unico punto di controllo tutto l’impianto.
A conclusione dell’l’ing. Sergio Arienti, direttore commerciale della Duemmegi ha presentato un’ampia casistica di progetti realizzati dall’azienda milanese in siti di interesse storico-artistico, che vanno dalle grandi basiliche, ai castelli, dai palazzi storici a musei e teatri. Partendo da tre punti di forza del sistema: il basso impatto strutturale, la sicurezza e la flessibilità, Arienti ha mostrato nel dettaglio come la domotica abbia portato importanti contributi per una gestione più razionale, meno costosa e più sicura di numerosi edifici storici.
Nel corso del convegno è stata fornita anche un’anticipazione del progetto per una nuova illuminazione del Battistero di Pisa, progettata dall’arch. Grassia, che offrirà nuove suggestioni ad uno dei complessi monumentali più ammirati al mondo.
Per ulteriori informazioni
E’ disponibile una sintesi degli interventi (PDF)
Duemmegi
Via Longhena 4 – 20139 Milano
Tel. +39 02 57300377
Fax. +39 02 55213686
e-mail: info@duemmegi.it
Sito: www.duemmegi.it