BTicino sul tetto del mondo

0

L’eccellenza tecnologica BTicino a 5.050 metri di quota per il rinnovo del Laboratorio-Osservatorio Piramide sul monte Everest

 

20 ottobre 2009 – In occasione della ristrutturazione del Laboratorio-Osservatorio Piramide, BTicino e il Comitato Ev-K2-CNR hanno siglato un accordo di partnership tecnica e di progetto. BTicino ha contribuito, infatti, a rinnovare gli impianti elettrici e tecnologici delle strutture del Centro Ricerche Laboratorio-Osservatorio Piramide e dell’annesso edificio adibito all’alloggio del personale sul monte Everest, attraverso la progettazione impiantistica e la fornitura di materiale elettrico.

Il Laboratorio-Osservatorio Piramide, intitolato al Prof. Ardito Desio, è nato nel 1990 a 5.050 metri di quota, nella Valle del Khumbu, Sagarmatha National Park ai piedi del versante nepalese dell’Everest, e si risolve in una costruzione piramidale in vetro, alluminio e acciaio. La struttura costituisce una risorsa unica per la ricerca scientifica in alta quota ed è gestita internamente dal Comitato Ev-K2-CNR insieme alla Nepal Academy of Science and Technology.

Grazie alla sua particolare posizione geografica – una straordinaria piattaforma naturale ad alta quota – il Laboratorio-Osservatorio Piramide offre un’insostituibile opportunità per lo studio dei cambiamenti climatici e ambientali, della medicina e della fisiologia umana in condizioni estreme, della geologia e dei fenomeni sismici. Un centro di ricerca scientifica dotato di avanzate attrezzature tecnologiche, del tutto autosufficiente dal punto di vista energetico e altamente sostenibile che fornisce una condizione unica per lo studio della vita umana, animale e vegetale, nonché dell’atmosfera, del trasporto di inquinanti e, soprattutto, delle tecnologie pulite e dei sistemi di gestione ambientale.

La collaborazione

L’ambizioso progetto di realizzare, sulla montagna più alta del mondo, un laboratorio per la ricerca scientifica in alta quota in grado di raggiungere interessanti sviluppi a livello cognitivo, tecnologico e sociale non poteva prescindere dal concetto di sostenibilità.

Il presupposto che ha accompagnato tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione, del Laboratorio-Osservatorio Piramide è, infatti, che la struttura dovesse essere totalmente eco-compatibile ed impiegare solo energie rinnovabili in accordo con un più ampio concetto di sostenibilità: ricerca sostenibile, tecnologia sostenibile e strutture sostenibili.

Un secondo requisito fondamentale per la realizzazione della struttura era che il Laboratorio dovesse essere il gioiello della tecnologia italiana e che quindi tutti i materiali utilizzati e la strumentazione in dotazione – compresi gli interventi di manutenzione e di miglioramento – dovessero essere rigorosamente Made in Italy.

Sostenibilità e tecnologia Made in Italy sono due concetti alla base della filosofia del Comitato Ev-K2-CNR e tematiche altrettanto fondamentali per BTicno.

Simbolo di italianità, per qualità e flessibilità progettuale e per sapere produttivo inimitabile, BTicino ha saputo mettere a frutto alcune specificità del modello imprenditoriale italiano, coniugando qualità globale, flessibilità e “saper fare” con un’idea di innovazione che nasce dalla capacità di superare gli standard e di trovare sempre nuovi traguardi da raggiungere per offrire nuove soluzioni funzionali e sociali di avanguardia volte allo sviluppo sostenibile.

L’attenzione per le tematiche legate alla sostenibilità, per BTicino, si evidenzia in un vero e proprio approccio olistico che si realizza in un processo integrato di politica ambientale orientato nella produzione – attraverso la gestione e la protezione dell’ambiente dei suoi insediamenti industriali – nel design dei prodotti – mediante l’interazione con l’ambiente durante tutto il ciclo di vita – e nell’offerta di soluzioni sostenibili da proporre ai clienti per diminuire l’impatto energetico e la sostenibilità degli edifici. L’ottimizzazione dei consumi delle risorse energetiche da fonti non rinnovabili è un bisogno primario del nostro paese. Di fondamentale importanza, in questo senso, l’impegno di BTicino nel promuovere l’uso razionale dell’energia abbinata ad una maggiore efficienza degli impianti che consenta un risparmio economico ed energetico assieme al rispetto ambientale. Caratteristiche che sono presenti anche nel progetto realizzato all’interno del Laboratorio-Osservatorio Piramide.

BTicino si è impegnata ad elaborare il progetto impiantistico, esecutivo e di dettaglio di tutta l’infrastruttura tecnologica del Laboratorio-Osservatorio Piramide e a fornire il materiale elettrico necessario alla realizzazione di un nuovo quadro elettrico generale capace di gestire forniture elettriche multi-sorgente. Il progetto prevede anche la realizzazione di un sistema di gestione dei consumi elettrici applicato all’impianto d’illuminazione realizzato con la domotica My Home.

Tutti i sistemi forniti saranno telecontrollati via PC con l’utilizzo di un un’unica piattaforma software di tipo SCADA (Supervisory control & Data Acquisition). Grazie alla tecnologia BTicino, sarà dunque possibile gestire gli impianti da remoto – direttamente dalla sede centrale CNR a Bergamo – garantendo la supervisione e l’assistenza continua a distanza.

Il software di tipo SCADA permette, inoltre, di monitorare il consumo energetico risparmiando il più possibile e di gestire la produzione di elettricità basandosi sulle condizioni atmosferiche. Il quadro principale installato al piano terra è collegato a 60 punti luce sparsi nella piramide e nei lodge, alla turbina idroelettrica che provvede al rifornimento energetico della struttura e ai pannelli solari.

Oltre alla consapevolezza di avere partecipato ad un progetto di innegabile valore scientifico e sociale, la sponsorizzazione tecnica e progettuale della Piramide rappresenta un’occasione unica per valorizzare la qualità tecnologica e l’affidabilità dell’offerta BTicino, capace di adattarsi a condizioni ambientali estreme. Una competenza tecnologica in linea con i principi che guidano BTicino, da sempre attenta a soddisfare tutte le aspettative dei suoi clienti, anche le più difficili, rispettando l’ambiente e valorizzando la sostenibilità ad ogni livello.

 

Il Progetto in pillole

La preparazione

18: i mesi che ha impiegato il gruppo della struttura KAP (Key Account & Project) di BTicino per la progettazione.

20: gli imballi contenenti tutto il materiale per l’assemblaggio e il montaggio.

400: i Kg complessivi dei materiali trasportati presso il Laboratorio-Osservatorio Piramide.

 

Il Viaggio e il team

5050: i metri a cui è situato il Laboratorio-Osservatorio Piramide, nella Valle del Khumbu, Sagarmatha National Park ai piedi del versante nepalese dell’ Everest.

5: i giorni di cammino che ha impiegato il team atterrato a Lukla (a 2860 m di quota) per risalire il versante nepalese dell’’Everest fino al Laboratorio-Osservatorio Piramide.

6: le ore della durata media di ogni tappa di camminamento su percorso roccioso.

2°÷16°: il range di temperatura che ha affrontato il team durante il trekking di salita.

4: i componenti del team che hanno intrapreso il viaggio fino al Laboratorio-Osservatorio Piramide. 1 tecnico BTicino, 1 alpinista e ricercatore Ev-K2-CNR e 2 installatori esterni.

11: i portatori che in più viaggi hanno trasportato il materiale.

 

L’allestimento

11: i comparti in cui è stato frazionato il quadro elettrico principale per rendere possibile da parte dei portatori il trasporto sull’Everest.

20: i quadretti di distribuzione secondaria di energia per l’alimentazione della strumentazione.

60: gli attuatori domotici dell’impianto luce del laboratorio e del lodge collegato.

600: le ore uomo impiegate per l’assemblaggio, l’installazione ed i collaudi in quota.

30: le ore di connessione internet satellitare utilizzate per eseguire i test di connettività.

 

Funzionamento e benefici

8.000: i km che separano Bergamo, sede del Comitato Ev-K2-CNR, dal Laboratorio-Osservatorio Piramide.

36.000: i km che separano Singapore, stazione di controllo satellitare, dal satellite e altrettanti quelli che separano il satellite dal Laboratorio-Osservatorio Piramide.

3: i secondi di ritardo massimo tra un comando attivato a Bergamo e la sua esecuzione al Laboratorio-Osservatorio Piramide e altrettanti quelli necessari per monitorare da Bergamo l’effettuazione del comando.

250: gli Ampere dell’interruttore automatico magnetotermico motorizzato principale.

20: gli speciali contattori a ritenuta meccanica impiegati per evitare inutili assorbimenti energetici.

3: i campi fotovoltaici (due montati sulla Piramide e uno a lato) che riforniscono le strutture di energia solare.

1: la turbina alimentata da una conduttura di acqua che attinge da un piccolo lago situato sopra la Piramide e che rifornisce le strutture di energia idroelettrica.

2 i benefici principali attesi dalla gestione a distanza:

1 il monitoraggio del rendimento dell’impianto in rapporto al consumo per evitare inutile dispendio energetico – 2 programmare e gestire il fabbisogno energetico in funzione dei consumi energetici previsti dalle differenti ricerche scientifiche.

 

Il Laboratorio-Osservatorio Piramide

13,22 m di lato e 8,40 m di altezza: le misure della Piramide.

20: il numero di ospiti (ricercatori, tecnici e personale logistico) che possono essere ospitati nel lodge, la parte abitativa indipendente realizzata rispettando l’architettura nepalese.

520 missioni scientifiche, 220 ricercatori, 143 istituzioni scientifiche di diverse nazioni: le opportunità di ricerca fornite dal Laboratorio-Osservatorio Piramide.

2.000: i portatori impiegati per la sua costruzione.

 

La montagna come risorsa sociale e ambientale

13: il numero del capitolo di Agenda 21, la dichiarazione su Ambiente e Sviluppo dell’ONU tenutasi a Rio de Janeiro il 14 giugno 1992 che ha come soggetto lo sviluppo sostenibile delle montagne e che indica come queste siano un’importante fonte di acqua, energia, biodiversità, minerali e prodotti forestali.

23 settembre 2009: la data del Summit ONU sui cambiamenti climatici in cui ci si è focalizzati sul cambiamento climatico come questione geopolitica ed economica preminente del XXI secolo.

7-18 dicembre 2009: la data della conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico che si svolgerà a Copenhagen. La Convenzione Quadro delle Nazioni Unite discuterà di riscaldamento globale ed emissione di gas serra nella speranza di siglare un accordo che superi il Protocollo di Kyoto entrato in vigore il 16 febbraio 2005.

10%: la percentuale della popolazione mondiale che dipende direttamente dalle risorse provenienti dalle montagne, soprattutto per l’acqua potabile.

24%: la percentuale della superficie terrestre caratterizzata da aree montane.

Oltre 400 milioni: le persone che nel mondo vivono in zone ad altitudine compresa tra i 1000 e i 2000 metri.

15 milioni: le persone che in Italia vivono in zone montane.

35,2%: la percentuale della superficie del suolo italiano caratterizzato da aree montane.

 

Per ulteriori informazioni

Sito del progetto Ev K2 Cnr

www.evk2cnr.org

BTicino Spa

Via Messina, 38

20154 Milano Emilia

Numero Verde: 800 837 035

www.myhome-bticino.it



Share.

Comments are closed.