Una casa pluritecnologica.

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Ad Assago la casa-laboratorio della Buderus, concentrato di soluzioni tecnologiche con il minor impatto ambientale.

 

Una vera casa estesa su una superficie di 120 metri quadrati caratterizzata dalla sinergia d’ogni suo aspetto strutturale, funzionale, architettonico e dal massimo dell’efficienza, tecnologica e non, col minimo impatto ambientale.

Prodotta dalla Bosch attraverso la Buderus, antica società tedesca leader nel settore del riscaldamento e climatizzazione acquisita nel 2003 dal gruppo Bosch, e realizzata con l’intervento degli studenti del Politecnico di Milano, Casa Buderus è un progetto ambizioso che nasce da un riflessione sullo sviluppo sostenibile come elemento indispensabile alla qualità della vita, e che si concretizza in una struttura unica nel suo genere: un edificio con valenze bioclimatiche, ovvero progettato in modo da assicurare non soltanto la sostenibilità ambientale, ma anche prestazioni virtuose e vantaggiose dal punto di vista energetico e tecnologico, precisamente tecnologia d’automazione domotica per interfacciare e controllare a distanza i vari impianti.

Esteticamente la struttura si presenta come una casa moderna dal design semplice e netto, improntato all’essenzialità della linea e del colore: le forme degli ambienti sono elementari, le spigolature molto accentuate, i tagli netti; azzurro intenso, bianco e legno i colori prevalenti all’esterno, mentre, l’interno è all’insegna del black&white.

Naturalmente, per sfruttare al meglio l’integrazione tra le fonti di energia e per fronteggiare situazioni come, ad esempio, la dispersione termica si sono dovute operare delle scelte secondo parametri precisi, come: la chiusura completa della parete nord, isolamenti termici per le pareti del tetto, l’adozione di infissi a bassa trasmittanza, il controllo dell’irraggiamento solare sui fronti est, sud e ovest (necessario nei mesi estivi per abbassare la temperatura interna), l’esposizione ideale in rapporto all’asse eliotermico e la direzione dei venti.

Tutti questi accorgimenti garantiscono un inserimento poco invasivo nell’ambiente sfruttando, al meglio, il contesto microclimatico e ottenendo così il massimo comfort. Procediamo ora nell’esame della struttura costituita da tre elementi principali: il guscio, dentro il quale si trovano gli spazi domestici, il corpo principale e i volumi dei servizi. Il tutto è stato realizzato all’insegna della flessibilità e della funzionalità, tant’è che le pareti interne sono scorrevoli proprio per favorire una rapida variazione degli spazi interni.

Particolare attenzione è rivolta ai sette diversi sistemi di generazione di energia, riscaldamento/raffreddamento ambiente e produzione acqua calda: pannelli solari, stufa a pellet (wood pellet stove boiler), caldaia a condensazione, pompa geotermica (a pozzo e a trincea) che estrae il calore dal terreno, pannelli radianti a pavimento (che consentono una temperatura di un paio di gradi inferiore rispetto alla temperatura tradizionale), accumulatori d’acqua calda di ultima generazione.

La vera chiave dell’efficienza Buderus rimane, in ogni caso, l’armonizzazione di tutti questi sistemi grazie a un sofisticato sistema di impiantistica domotica che consente di rendere visibili e controllabili direttamente dall’utente componenti impiantistiche usualmente nascoste. Inoltre, se si vuole, è possibile utilizzare e contabilizzare detti impianti in modo indipendente anche per la verifica dei consumi.

L’edificio, così concepito può ottenere una certificazione ambientale variabile tra le classi A (inferiore a 14kWh/m2anno), A (inferiore a 29 kWh/m2anno), e B (inferiore a 58 kWh/m2anno). Risultati che potranno essere ancora migliorati dall’arrivo (previsto entro i 2015) dei nuovi pannelli fotovoltaici organici (senza silicio) che la Bosch realizzerà insieme alla Basf e che sembrano destinati a rivoluzionare il settore poiché grazie a costi più contenuti (100 euro al mq contro gli attuali 350) flessibilità, tonalità (qualsiasi colore) e spessore di soli 250 milionesimi di millimetro potranno essere applicati ovunque.

Infine, abbiamo il dovere di dire che Casa Buderus ha ottenuto il patrocinio di Legambiente e della Provincia di Milano, verrà utilizzata inoltre da diverse Facoltà, quali Ingegneria, Architettura, Economia ed Agraria, come vero e proprio laboratorio nel quale provare i differenti impianti di generazione in abbinamento ai vari sistemi di distribuzione per la realizzazione di tesi ed elaborati tecnici.

Ecologia, comfort, flessibilità ed economia sono le caratteristiche fondamentali per il consumatore finale e su cui si basa il progetto di Casa Buderus.

 

M. Flaminia Attanasio

Per maggiorni informazioni

Weber Shandwick Design
Romina Ciferni
rciferni@webershandwick.com



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